Caso di studio: il fai-da-te nelle pratiche legali di dissequestro in Paesi Esteri
Svolgere pratiche legali volte ad ottenere la restituzione di beni in Paesi Esteri è una procedura che necessita una profonda conoscenza sul campo.
Spesso, riuscire ad addivenire positivamente al dissequestro di un veicolo richiede mesi di duro lavoro, contraddistinto da colloqui infruttuosi con i Tribunali ed inconcludenti confronti con funzionari di Autorità poco collaborative.
IL CASO
Nel Luglio del 2016 la San Giorgio Servizi ha portato a conoscenza la Società di leasing proprietaria di un’autovettura di grande valore commerciale, del ritrovamento del proprio bene in Romania.
La Società di leasing informava il proprio locatario che decideva di occuparsi in proprio della gestione della pratica per il dissequestro e rimpatrio del mezzo.
Dopo oltre quattro mesi di infruttuosi tentativi il locatario inoltrava una email alla Società di leasing proprietaria del mezzo richiedendo assistenza per poter sbloccare la restituzione dell’autovettura.
Riportiamo qui di seguito il testo della comunicazione dove il cliente descrive la propria esperienza come un vero e proprio “incubo”.
Buongiorno,
ho tentato a più riprese di poterLe parlare personalmente ma, purtroppo, ho sempre trovata la linea telefonica occupata.
Premesso che il Sig. X, per nome e conto di X, aveva ed ha già prodotta ogni documentazione atta al dissequestro della vettura.
Inoltre, non intendendo le autorità Rumene che la relativa documentazione fosse spedita bensì consegnata di persona, si era dovuto recare sul posto anche nella speranza di poter recuperare l'auto nel suo, ma anche nel vs. interesse.
Tutto ciò premesso il ns. servizio di assistenza ci ha informati della restante documentazione che per l'ennesima volta le "autorità Rumene" chiedono per potersi riprendere ciò che è proprio.
Documentazione che per quanto ci spetta stiamo provvedendo a preparare.
Il ns. servizio di assistenza si potrà preoccupare del "recupero" della vettura secondo le seguenti modalità.
Una volta presentati questi, si spera, ultimi documenti il servizio assistenza si preoccuperà di far recuperare con un carro attrezzi il mezzo e di portarlo alla più vicina assistenza al fine di verificare se il mezzo stesso debba essere trasportato in Italia con carro attrezzi ovvero, se in assenza di problemi particolari per la circolazione possa essere riaffidato nelle mani del legittimo locatario.
A tale riguardo detto servizio metterà a disposizione un biglietto aereo perché la persona possa recarsi a riprendersi il mezzo.
Tali sono le garanzie comprese nel contratto assicurativo.
Quanto mi scrive e domanda mi fa sorgere il dubbio che non sia a conoscenza di quanto sino ad oggi è stato fatto dal Vs. Cliente.
Ripeto, la vettura non è più sotto sequestro in quanto il magistrato del luogo ha dato da tempo il benestare per poter rendere il mezzo a chi di dovere.
Laddove scrivo che "probabilmente" avremo necessità di una Vs. autorizzazione, stava solo a significare che se ci diamo una mano tutti insieme rendiamo un servizio ad un comune Cliente che in questi ultimi mesi, ne converrà, a sopportato più di un disagio.
Mi riferivo più precisamente alla sua risposta del 1 dicembre in cui ribadiva la vs. disponibilità, in qualità di proprietari, a fornire tutto quanto necessario (deleghe, autorizzazioni...).
Spero che questa mia possa chiarire ogni dubbio ma, soprattutto, possa significare per il ns. Cliente la fine di un incubo.
Non credo di aver usata una parola esagerata.
Resto a sua disposizione per ogni necessario chiarimento e, nella speranza di poterla sentire, porgo i più cordiali saluti.
CONCLUSIONI
Con la propria esperienza e la propria rete di collaboratori altamente qualificati nella risoluzione dei casi più complessi, la San Giorgio Servizi è in grado di prestare il massimo supporto nella risoluzione di questo tipo di caso.
Non bisogna dimenticare che giorno dopo giorno i veicoli subiscono un deprezzamento; nella circostanza che abbiamo visto sopra, ad esempio, svolgere in proprio l’attività ha comportato notevoli costi al cliente, costretto a recarsi sul posto ed acquistando di propria tasca voli aerei mentre il proprio bene perdeva naturalmente valore.
Ma cosa spinge i clienti a procedere autonomamente? Molto spesso i soggetti preferiscono affidarsi al fai-da-te perché ritengono di poter così contenere i costi ma non considerano che una società di recupero, nel proprio preventivo, include proprio tutto: dai colloqui con le Autorità, alla partecipazione ad eventuali udienze in Tribunale ai costi del trasporto vero e proprio fino al luogo desiderato. Tale servizio non è, ovviamente, sostenibile da persona inesperta e soprattutto da cliente che non si trovi fisicamente sul posto dove il bene è stato ritrovato.
La comunicazione inoltrata alla Società di leasing mostra insomma, senza mezzi termini, tutte le difficoltà che possono riscontrare coloro che decidono di affidarsi al fai-da-te per la gestione di pratiche complesse in Paesi dove le Autorità ed i Tribunali si mostrano spesso ostili e poco collaborativi.