Blitz al Porto di Genova: recuperate 300 auto

Da gennaio ad oggi salgono a dodici i furti di supercar di lusso rinvenute e recuperate presso il porto di Genova, in attesa di essere imbarcate alla volta di Tunisia e Marocco, Paesi dove risulterebbe estremamente difficile sia per le Autorità che per le Società private rientrarne in possesso.

I furti avvengono principalmente in Francia, Olanda e Germania, ma i trafficanti d'auto non sembrano aver cambiato la meta dei loro affari, nemmeno dopo l'operazione ''Jpo Itacar'' a cui ha partecipato la San Giorgio Servizi e che ha portato al recupero di circa 300 autovetture.
Luogo dalla configurazione perfetta per il rapido transito dei veicoli, Genova risulta difficilmente sostituibile in quanto, oltre alla presenza di un porto che garantisce un'entrata diretta nel territorio nord-africano, offre alle bande criminali un facile accesso autostradale.

Da qui è partito il filone d'indagine seguito dagli inquirenti, che ha evidenziato come un'altra pista battuta dai trafficanti si snodi dal nostro Nord-Italia, dove officine compiacenti e concessionarie hanno creato un giro d'affari di grandi proporzioni nel quale auto rubate vengono smontate e trasportate fino al lontano Est-Europa.
Un fenomeno tutt'altro che raro, come spiegano i dirigenti che coordinano le indagini e che affermano che "un professionista impiega 25 secondi per rubare un auto di lusso" e che ad oggi una buona percentuale dei mezzi rubati non venga mai ritrovata.

Conoscere le tecniche sviluppate dai malviventi hanno aiutato anche la San Giorgio Servizi ad affinare le proprie attività di rintraccio ed a rendere il recupero dei beni rapido ed efficiente attraverso una continua formazione "sul campo".

 

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